giovedì 8 novembre 2007

Medha Patkar Aggredita Fisicamente

<<Medha Patkar


Quanto segue è il Messaggio di Action Alert che Medha Patkar ci ha fatto pervenire con preghiera di trasmetterlo urgentemente via Fax oppure via Email ai seguenti:



1) Uffici del Governo Centrale a New Delhi
(Ufficio del Primo Ministro Fax N. 0091 11 2301 9545

2) Ufficio del Ministro Bhuddadeb Bhattacharjee, Governo del Bengala Occidentale
(Fax N. 0091 33 2214 5480 / 2214 1341 oppure Email cm@wb.gov.in)

3) Ministro degli Interni con delega al Bengala Occidentale
(Fax 0091 33 2214 4052)

4) Autorità indiane in Italia
Fax 0039 06 481 9539 o via Email dcm.office@indianembassy.it

Infine e non meno urgente, per chi voglia far pervenire messaggi di solidarietà a Medha, Anuradha, a quanti erano con loro oggi e a tutti coloro che in questo momento stanno congregandosi a Kolkata per una fiaccolata di protesta non violenta in favore delle popolazioni di Nandigram la mail cui inviare è duttdebjit@gmail.com

MEDHA PATKAR E ALTRI ATTIVISTI INDIANI ATTACCATI IN BENGALA OCCIDENTALE

Come rappresentanti dei Movimenti sociali dell’Italia condanniamo l’ennesimo brutale attacco contro Medha Patkar, Sunanda Sanyal, Anuradha Talwar e altri attivisti sociali indiani mentre stavano cercando di raggiungere la zona di Nandigram, di nuovo trasformato in campo di battaglia da giorni. Condanniamo l’atteggiamento di indifferenza delle forze dell’ordine che da giorni assistono al crescendo di violenza, aggressioni, persino colpi di arma da fuoco nell’area senza intervenire e che nell’odierno episodio non hanno mosso un dito in difesa di Medha Patkar e Anuradha Talwar mentre una squadraccia del CPI-M fermava il loro veicolo, impediva loro di passare e di fronte alla riluttanza dell’autista attaccava fisicamente le due attiviste nel tentativo (secondo vari testimoni oculari) di trascinarle fuori dalla vettura.

Rileviamo inoltre la contraddizione di un Partito che si definisce Comunista e per di più marxista, che da una parte (in altre regioni dell’India) si esprime in difesa dei contadini e degli strati più emarginati della popolazione indiana – mentre in Bengala occidentale arma da mesi squadracce di delinquenti permettendo loro di compiere le peggiori violenze anche nei confronti di vecchi, donne e bambini.

Domandiamo con urgenza:
  • che cessino gli attacchi a tutti coloro che protestano pacificamente, in particolare alla popolazione dell’area di Nandigram che da mesi cerca semplicemente difendere la propria terra in quanto fonte di sussistenza;
  • che siano avviate indagini sugli incidenti e le uccisioni che si sono verificate di nuovo anche di recente e che opportune misure vengano prese contro i responsabili;
  • che il Presidente, il Primo Ministro e il Ministro degli Interni dell’India intervengano presso il Governo del Bengala occidentale perchè abbia termine questa persecuzione che da mesi pone sotto assedio i villaggi di Nandigram;
  • che il Ministro del Bengala occidentale impedisca agli estremisti del CPM di interferire con la normale quotidianità di Nandigram;
  • che vengano invece organizzati con la massima immediatezza cure e interventi medici quanto mai urgenti;
  • che vanga inviata una delegazione interparlamentare di inchiesta, con l’obiettivo di accellerare un processo di conciliazione nell’area.

CHIEDIAMO CHE QUANTO SOPRA VENGA ATTUATO CON LA MASSIMA URGENZA PER IMPEDIRE CHE LA SITUAZIONE DI NANDIGRAM SFUGGA NUOVAMENTE DI CONTROLLO.

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