giovedì 8 novembre 2007

La Notte Prima Dell'Attacco

Il DRAMMATICO MESSAGGIO DI MEDHA PATKAR

E’ RIESPLOSA LA GUERRA A NANDIGRAM
SVEGLIATEVI E AGITE,
FATE QUALCOSA PER SALVARE LA VITA E LA TERRA DELLA NOSTRA GENTE


(Questo il drammatico messaggio che, nella notte tra il 5 e il 6 novembre, ovvero poco prima che esplodesse la battaglia, l’attivista Medha Patkar aveva inviato dalla zona di Nandigram, presentendo il degenerare della situazione – come hanno poi confermato I fatti di sangue del giorno dopo e gli ultimi sviluppi. Che non lasciano presagire niente di buono…)

“Gli ultimi rapporti da Nandigram al momento attuale (mentre scrivo è mezzanotte) sono motivo di fortissima preoccupazione circa una situazione di vera e propria guerra che minaccia di esplodere da un momento all’altro. Sono infatti migliaia i quadri CPM che hanno circondato Nandigram da almeno tre versanti. Dai loro megafoni hanno fatto sapere che intendono riconquistare la zona stanotte (5-6 Novembre). La presenza e il sostegno a questo attacco da parte di numerosi Ufficiali di Polizia di grado superiore, qualifica la posizione “politica” del Governo del Bengala Occidentale oltre che del CPM, che fondano la certezza della “riconquista” sul semplice fatto di essere meglio armati!

La situazione rischia di diventare ingestibile. Molte vite sono già state sacrificate, nuovo sangue rischia di essere versato in un tale scenario di violenza. La popolazione di Nandigram rivendica il diritto di autodifesa e sopravvivenza ed è decisa a resistere con qualunque mezzo disponibile. Abbiamo ragione di temere che tutto questo degeneri in un massacro senza precedenti, poichè non vediamo alcuna volontà da parte del Governo del Bengala Occidentale di fermare questa violenza.

Pertanto sollecitiamo urgentemente un intervento da parte del Governo centrale che ponga fine a questa guerra contro la gente, a questa violenza tra opposte fazioni. Sollecitiamo inoltre qualsiasi possibile misura in grado di interrompere lo stato d’assedio dichiarato dall’Amministrazione del Bengala occidentale nelle aree circostanti Nandigram, dove uomini, donne e bambini che stanno disperatamente resistendo al massacro di un intero territorio e affermando il loro diritto alla terra e alla sussistenza, vivono in condizioni di vero e proprio strangolamento.

Facciamo appello a tutti coloro che condividono le nostre ragioni e alla società civile perchè vengano prese al più presto iniziative appropriate alla situazione di emergenza.

In particolare raccomandi
  • di scrivere al Presidente Indiano, al Primo Ministro Indiano, al Ministro degli Interni del Governo Indiano sollecitando immediato intervento;
  • di scrivere al Ministro del Bengala occidentale perchè revochi immediatamente l’assedio di Nandigram e imponga ai suoi quadri un comportamento conforme alle leggi;
  • di inviare nell’area elementi e organizzazioni di supporto alla popolazione, con l’obiettivo anche di facilitare un processo di conciliazione;
  • di attivare azioni e dichiarazioni di pressione nei confronti delle amministrazioni interessate, in modo da sollecitare il loro intervento;
  • di chiamare o faxare gli uffici della NHRC (la Commissione Nazionale indiana preposta ai Diritti Umani) denunciando la gravità della situazione;
  • di organizzare proteste ovunque sia possibile
o qualsiasi altra azione vi sembri opportune.


Sollecitiamo il vostro intervento in questo traumatico momento.


Medha Patkar Anand Mazgaonkar

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