giovedì 15 novembre 2007

Da Kolkata la voce di Mahasveta Devi

Oggi è il 15 Novembre 2007. Ieri a Kolkata quasi 100 mila persone hanno marciato per le strade per ricordare quanto è successo a Nandigram. Il loro slogan era “Tomar nam, amar nam, Nandigram, Nandigram”. Il tuo nome, il mio nome, Nandigram, Nandigram. Nandigram è un luogo nel distretto orientale di Midnapore, nel Bengala occidentala. Il Ministro del Bengala Buddhadeb Bhattacharjee è passato dalla parte delle grandi multinazionali e ha cominciato a requisire terra agricola in Bengala occidentale in nome dell’industrializzazione. Singur nella regione dell’Hoogly è finito nel paniere dei Tata. Nandigram era destinato a diventare un’immensa raffineria chimica per Salim Groupp. Laskshman Seth, a capo dell’Authority per lo Sviluppo Metropolitano di Haldia, ha notificato il destino di Nandigram nel Dicembre del 2006. Questa notifica – che fino ad ora non è stata ufficialmente ritirata dal Governo del West Bengala – è stata la causa dei massacri di Nandigram in Gennaio e poi in Marzo 2007.
In Nandigram sono stati uccisi uomini, donne e bambini – e le morti non sono finite. Sono state struprate delle donne, e non c’è stata alcuna parola di rammarico da parte del Governo. D’altra parte, i quadri del CPI (M) e i loro killers – reclutati dai distretti vicini, dal Jharkhand e da altre parti – è gente che uccide con impressionante regolarità. Una volta tanto Hindu e Mussulmani si trovano a confrontare e a combattere un nemico comune. Le forze del CPI(M) sono alla fine riuscite ad entrare in Nandigram. Centinaia di case sono state demolite: riso, indumenti, utensili sono stati saccheggiati; canali e altre riserve di acqua sono stati avvelenati. E molte donne sono state stuprate. Lo stupro è una tipica tattica del CPI (M).
Ieri, la gente che marciava per le strade di Kolkata indossava delle bandane nere. Raramente ho visto una processione tanto solenne. La presenza delle generazioni più giovani era particolarmente impressionante. I nostri migliori scrittori, pittori, cantanti, attivisti culturali, gente di teatro, di cinema ed altri media erano con loro. La cosa più impressionante è stata la grande assemblea di gente normale. Essi sono l’essenza di Kolkata. Abbiamo fatto una grande colletta.
Sono stata immensamente orgogliosa di Kolkata.
Oggi, il governo ha organizzato un’altra dimostrazione per rispondere alla nostra di ieri. Il mio piccolo appartamento è pieno di riso, indument e coperte. Dei volontari si sono occupati di trasportarli a Nandigram su dei camion. Il cielo è nero. Le previsioni del tempo dicono che c’è un ciclone nell’aria. Nandigram ha bisogno di teli di plastica, coperte e riso. Nandigram ha bisogno di dottori infaticabili, di gente che sia disposta a dare una mano, soprattutto giovani in grado di mostrarci che è possibile servire la gente. E questo è tutto, per il momento.

(dall’Hindustan Times, 15.11.2007)

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